Preleva


giovedì 2 luglio 2009

Ciao Ragazzi,
in riemersione dal mio limbo! Ciao!
Ce la facciamo una pizzata, grigliata, mangiata-ritrovo?
NIKEL FREE!
APETTIAM''' RISPOSTE E DISPONIBILITà SETTIMANALI!!!
BACIONI CAMI

giovedì 23 aprile 2009

DELIRI DOMENICALI

DELIRI DOMENICALI - RESOCONTO DI UN INCONTRO DI GRUPPO PRIVO DI REVISIONI GRAMMATICALI

Tre storie he interessavano molto
Terra che sta per finire
E gruppo di personaggi va su un altro piaeta
Perhè sono stati scelti proprio loro?

5 persone le ultime che devon abbandonae la terra
astr nave fa avanti e indietro non c’entra nente
armageddom un classico
no era divrso
li uno doveva rimanere
ke 5 donne vanno via e sacrifixano sulla terra l’unico maschio

potrebb seere perché sono stati scelt
uno un biologo uno idraulico eccc

oppure ka terra si è sfasciata come convivenza civile
in questa storia è incidente cjhe si dimenticano

altra alternativa
un miliardario convoca 5 persone per soldi
in questo caso è previsto che perdano la memoria
perché è un esperimento

questo elementodella missione viene svelarto allafibne
dobbiamo stabilire uno spazio
quassi cornice a noi a bene perché a noi interessa mostrare la natura umana

pero è per ‘esperimento andato male
la terra è distrutta
e sono rimasti solo loro.
Loro pensano di ritrovare lagente
C’è solo natura sono tutti morti

Qutq pqrete s ono?

Altra versione sono esperiment psicologico
Al loro risveglio….pianeta dell e scimmie tim burton
Qundo lui scopre che i suoi compagni non c sono più
Perché è 5000 anni in avanti.
Il ilm finisce
Madano una scimmia che sarà la causa della morte di tutti, sopravvento su gli uomini e causeranno la loro estinzione.
Il film finisce che arriva la scimmiotta e si riabbraccia con lui.

Per albi
1. scena di vita reale: sono tutti nella stessa stanza poi un vine cluso e l’escluso è l’artefice. Va via la luce e si trovano tutti eccetto lui. Perché viene escluso? Per il possesso?’oggetto della contesa deve essere sempre lì. Non deve sparire.
La mela adamo ed eva. La mela non viene da li viene da paride. Oggetto semplice vuol dire che tuttosi fonderà sul lavoro dell’attore. Oggetto complesso permette molto più gioc e meno difficoltà attoril. Ma l punto è cosa fanno. L’attività. Nelle impro c’è sempre la questione dela coscienza di se le facce il rsveglio. Ciascuno è arrivato ad una definizione del concetto di identità quindi ciascuno arriverà e lavorerà diversamente.
COSCIENZA DI SE
COSCIENZA DEGLI ALTRI

POSSESSO
ESCLUSIONE

Manipolazione
Libertà

Mario dice non mi dispiaceva il dualismo società libera – società babba manipolata
DOVE SONO?
PERCè VENGONO CONGELATI?

Prima csena: una piazza immagine 9 attività spazio preciso operatore di borsa a wall street bole che poi vengono radunati. Identità ugule ruolo. Le attività ad un certo punto suona la sveglia e tutti vengono convocati. Ad un certo punto dell’attivtà singola gli porta ad utilizzare un bastone he è u o dei tanti ogetti eccetto uno. Si congelano

Seconda scena: si risvegliano ma on l’oggetto dell’altro siamo tabula rasa come memoria e come tutti. Al risveglio tutti hanno un bastone in mano da qui si genera un equivoco, lo spettatore comprende che il bastone ha un significato e che tutto ce lo hanno ha un significato a uesto punto nella scena a segurire si genera il conflitto.

Scena 3: uno non ha il bastone oppure Ci sono u uomo ed una dona con un bastone e poi usando un concetto.

Scena 4: si risolve il perché s congelano


Claudiaa: living che fa lo spettacolo sulla rivoluzione . loro facevano tutti assime. Come facciamo a a fare la rivoluzione. Con i qudri quadri identità negata.
‘ezssperimnto lo vediamo quando finisce.

Dove siamo e a che spazio ci stiamo affidando. Quello reale cha abbimo intorno o quello immaginario.?

A UNO GUARD DA FUORI CON LA STORIA CH ABBIAMO CREATO ADESSO
B. GRANDE FRATELLO – CON UNO ESTERNOINTERNO

C. STORIA E COLLETTIVO


VOTI SULL’A O SU B:

MARIOA
CAMI A
GRAVA A
DVD B
MIKI B
ALBI NO COMMNT
ANTONIO A

PIERO:PER L APROSSIMA VOLTA IMPRVVISIAMO SCENA
UNA ATTIVITà CIASCUNO CON TRE OGGETTI PER UNO Più IL BASTONE
CLAUDIA: PRIMA DI TUTTO DOBBIAMO FARE UN TRAINING CON TUTTI GLI OGGETTI ANCHE QUELLI DEGLI ALTRI
DOPO DI CHE LA PROSSIMA VOLTA
PROVIAMO LA PRIMA SCENA.

CLAUDIA VALE SCRIVONO L TRAINIG E PIERO OI LO FARà FARE.
MIKI DI CE MUSICA AUITEREBBE
GRUPPO DI CE A VOTE

GIOVEDì

martedì 14 aprile 2009

ANTONIO - STORIA Muhammad Ali' o Cassius Clay

Ciao a tutti....
la mia storia e' la storia di un pugile.
Nero o di colore se preferite.
Nato nel 1942 in America, oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960, cambiera' il proprio nome nel 1964, nello stesso anno diventa campione del mondo dei pesi massimi,
nel 1967 rifiuta di andare a combattere in Vietnam ( "nessun Vietcong mi hai mai chiamato sporco negro".....)
condannato a 3 anni di prigione, alla perdita del titolo e alla revoca della licenza di pugile per 3 anni...........
questa e' la storia di Muhammad Ali' o Cassius Clay (il suo primo nome )
e dell'incontro del secolo tra lui, lo sfidante, e George Foreman , il detentore,
per il titolo dei pesi massimi che avviene a Kinshasa Zaire il 30 Ottobre 1974............
......l'incontro del secolo ( passato )

The Rumble in the Jungle

Una premessa.prima di iniziare il racconto...
Ali' ha portato un nuovo modo di combattere sul ring....se vedete i filmati dei suoi combattimenti, vedrete che non e' mai fermo, si muove di continuo,in una specie di danza che finisce per ipnotizzare l'avversario e gli spettatori, parla ininterrottamente sul ring al suo avversario arrivando perfino ad insultarlo fino a "fargli dimenticare tutto quello che sa sulla boxe".
Non a caso coniera' il suo motto in "Float like a butterfly sting like a bee"
E' longilineo, velocissimo e potente al tempo stesso,ha una mobilita' sulle gambe e un pugno incredibile se rapportati al suo fisico.Questo talento gli permette di ignorare alcune delle leggi fondamentali della boxe...spesso sferra il colpo indietreggiando anziche' accompagnarlo con il peso del corpo. In difesa invece di raccogliersi contro i colpi dell'avversario se ne sottrae tirandosi indietro ....sembra un pupazzo di gomma.
Non solo, si mostra pure arrogante ....e' il piu' forte, il piu' grande, il migliore e deve dirlo a tutti, all'avversario sul ring, al pubblico e ai giornalisti.

L'allora campione del mondo George Foreman era indiscutibilmente il peso massimo piu'forte del mondo: giovane,gigantesco e dotato di un cazzotto dalla potenza devestante.
Ali' sapeva che Foreman gli era superiore e, come tutti gli altri pugili del mondo, ne aveva paura.
Comincio' cosi' la piu' grande preparazione ad un match di boxe che sia mai stata concepita.......

Prima mossa : trasformare la propria debolezza in forza
"Non sono piu' lo stesso di 10 anni fa -dice Ali'-sono stato sconfitto, battuto, mi hanno rotto la
mascella....so cosa vuol dire perdere. Foreman non sa niente di tutto questo..."

Seconda mossa : l'allenamento
mentre Foreman deformava il sacco con le sue bordate,correva in salita e spaccava legna, Ali'
faceva le stesse cose fatto salvo il fatto che dal suo sparring partner, Larry Holmes ( a sua volta
10 anni dopo campione del mondo)si faceva far male....si' avete letto bene, nelle sessioni di
allenamento Ali' si faceva picchiare -ed era la prima volta che si vedeva una cosa del genere-per
insegnare al suo corpo a metabolizzare in fretta le mazzate con cui Foreman lo avrebbe tempestato sul ring.

Terza mossa : la strategia
Tanto Ali' ripete' in lungo e largo che sarebbe ritornato a danzare sul ring e ad essere imprendibile, che nessuno al mondo ne aveva il minimo dubbio .

Quarta mossa : conquistare l'Africa
Tanto incessantemente e appassionatamente dichiaro' la propria origine e identita' africana
che quando George Foreman arrivo' a Kinshasa gli zairesi rimasero stupiti nel vedere che era nero pure lui.......pensavano fosse un bianco.

Ma nonostante tutto all'inizio del match il 30 Ottobre 1974 non avreste trovato nessun occidentale che pensasse che Ali' potesse vincere l'incontro.....in lui credevano solo i 100.000
zairesi accorsi a vedere l'incontro allo stadio di Kinshasa...

Eppure appena suonato il gong del 1 ROUND ci si accorse che il match non sarebbe andato come si prevedeva.......anziche' mettersi a danzare Ali' si avvento' su Foreman e riusci' a colpirlo 12 volte con ganci e jab prima che il campione si riprendesse dalla sorpresa, dopodiche' per l'altra
meta' del 1 round comincio' il martirio che Ali' aveva previsto e per il quale si era preparato....
lui appoggiato alle corde con i guantoni a coprirsi il volto e Foreman a picchiarlo a due mani.

2 ROUND

3 ROUND

Ali' sempre alle corde e Foreman che gli scarica addosso quella potenza che ha abbattuto tutti i
suoi avversari. Neanche un passo di quella danza annunciata per mesi, solo un immobilita' sacrificale che tuttavia Ali' accompagna con frasi irridenti sibilate all'orecchio di Foreman....
"Tutto qui, George ???"
"Mi deludi, mettici un po' piu' di impegno...."
"Ti rendi conto che non mi stai facendo niente ???"

Ora va giu', pensano tutti al 2 ROUND
Ora va giu', pensano tutti al 3 ROUND
Ora va giu', pensano tutti al 4 ROUND

Ma Ali' non va giu' e al 5 ROUND Foreman e' sfinito per la fatica dalle botte date....una distrazione, uno spiraglio nella sua guardia e una rapidissima combinazione di Ali' lo centra in pieno volto....Foreman vacilla, ma resta in piedi e arriva il gong a salvarlo da una condizione di cui
non ha esperienza.....quella del pugile in difficolta'.

6 ROUND Foreman si e' ripreso e ricomincia a picchiare Ali' stretto ancora alle corde....
ma ormai tutti sanno che quella di farsi picchiare e' una tattica....
la piu' folle, imprevedibile, coraggiosa, disperata e genale tattica mai messa in atto su n ring di pugilato....ormai il match e' nelle mani di Ali'

Ed e' all'8 ROUND quando anche la seconda fiammata di Foreman e' esaurita che Ali' esce dalle
corde e centra l'avversario con un pugno violentissimo..............Foreman barcolla , cade al tappeto.....cerca di risollervarsi, ma non ci riesce.
E' fatta ........
MUHAMMED ALI' E' CAMPIONE DEL MONDO.

giovedì 9 aprile 2009

Per questa sera

Cami:
  • questa sera la dedicherò a buttar giù la traccia di ciò che ho in testa.
  • propongo di non incontrarci.
  • sarebbe buono se ognuno di noi scrivesse per il prossimo martedì un contributo scritto della sua storia del personaggio/i scelti in modo di avere tutte le storie per giovedì 16.

sabato 28 marzo 2009

Autorizzazioni blog

Cami: ho inviato le autorizzazioni per diventare autori a Claudia, Valeria, Mario ed Antonio.
  1. Cliccate sul link che troverete nella mail di richiesta,
  2. esso vi porterà nella pagina di blogger,
  3. come in una mail vi chiederanno user id (indirizzo mail) e password,
  4. inserite la vostra mail ed una password a vostra scelta,
  5. sarete dentro
per qualsiasi difficoltà potrete chiamarmi a ore cena di lunedì e proveremo a farlo assieme.
Un abbraccio
Cami

Materiale martedì 31

Vi chiedo di portare:
  1. scarpe con suola di cuoio.
  2. cambio per la serata di lavoro.
Ciao Belli!
Ci vediamo martedì!

Rigore di lavoro

Alle porte di questa un nuova fase di lavoro iniziamo a definire alcuni paletti per un buon coordinamento:
  • per il prossimo mese camilla avviserà attraverso il blog e le mail circa il materiale occorrente per la volta successiva.
  • nel caso di un'assenza sarà buona premura pubblicarla in anticipo sul blog, o inviarla alla mail di tutti i partecipanti in modo da permettere ai colleghi di lavorare con serenità e professionalità.
  • nel caso di limiti fisici dovuti ad infortuni e simili sarà buona premura comunicarlo al gruppo, in modo da permettere ai colleghi di lavorare con attenzione.
  • coloro che come piero, ci saranno e non ci saranno, comunichino il loro calendario di presenze dell'intero mese in modo che il coordinatore del momento riesca a strutturare training e serate di lavoro e che i colleghi ne siano al corrente.
  • puntualità
  • fondo cassa (sarebbe buono al prossimo incontro stabilire collettivamente una cifra a testa da depositare per le spese previste)

Date incontri e progetto

Date concordate (stesso posto stessa ora eccetto differente segnalazione sotto-riportata):
  • martedì 31 Marzo prove
  • martedì 7 Aprile prove
  • giovedì 9 Aprile testo >>>> ore 20:00 luogo da concordare
  • giovedì 16 Aprile prove (in sostituzione al martedì 14 mancante)
  • sabato 18 Aprile prove e testo >>>>> giornata di lavoro piena 4orep+2oret mattina più primo pomeriggio con un sospeso di valeria che ci darà o meno la sua disponibiltà per questa giornata di sabato.
  • martedì 21 Aprile prove
  • giovedì 23 testo ripresa video I quadro
Struttura del lavoro:

Il progetto discusso prevede, prima dell'estate, la lavorazione di almeno 3 punti di vista personali che chiameremo quadri.

L'idea è di raccontare l'identità attraverso diversi sguardi senza allontanarsi dalla storia tracciata con claudia (congelati). Il prossimo mese condurrà camilla, ciò che si otterrà sarà il primo quadro.
Visto che l'identità è plurale il nostro lavoro sarà un mosaico che produrrà la nostra identità collettiva, i quadri saranno destinati ad essere cuciti assieme e presentati per la prima volta lunedì 15 giugno 2009.

Il lavoro di camilla sarà principalmente su spazio e ritmo. Tutti i quadri saranno filmati nel corso dell'ultimo incontro e diventeranno (assieme al blog) la prima traccia compositiva del nostro materiale. Questo metodo ci permetterà di convogliare il lavoro di questi mesi ottenendo una documentazione dettagliata che ci potrà permettere di lavorare nuovi quadri dopo l'estate.




giovedì 26 marzo 2009

Circa l'identità collettiva


L'appartenenza - Giorgio Gaber

mercoledì 25 marzo 2009

Materiale training di questa sera

Per il training di questa sera chiedo a tutti di portare oltre che alle solite cose, scarpe con suola di cuoio o simili.
Cami

sabato 21 marzo 2009

Comunicazioni Valeria

ciao a tutti, scrivo qua così iniziamo a vedere tutti in diretta la questione date, cosicchè, se mi sto sbagliando nel riportare qualcosa, possiate correggere.

ricapitolo brevemente:
  • il martedì e giovedì continuano ad essere i giorni individuati come migliori per tutti.
  • per camilla, alberto, miki, antonio e valeria la disponibilità è di entrambe le sere ogni settimana (salvo casi isolati tipo la prossima settimana per me ed antonio..).
  • per davide la disponibilità è di una sera a settimana a scelta tra martedì e giovedì: la prossima settimana, ci sarà giovedì.
  • claudia e mario: potranno essere presenti entrambi una sera alla settimana a scelta tra martedì e giovedì, scelta da programmare con una settimana di anticipo perchè possano organizzarsi con le bambine. per l'altro giorno, la disponibilità è di uno soltanto, perciò o claudia o mario. per la prossima settimana, il giorno in cui saranno presenti entrambi sarà giovedì 26 visto che ci sarà anche davide e in questo modo potremo essere quasi tutti (antonio comunque non ci sarà perchè è via tutta la settimana).
  • piero verrà quando potrà.

sarà conveniente dunque individuare nelle prossime settimane quando davide potrà esserci tra i martedì e i giovedì in modo che la presenza di entrambi i grava possa coordinarsi con la sua: in questo modo saremo sicuri di esserci tutti una volta alla settimana.

per quanto riguarda la proposta di camilla ne parleremo dunque dal vivo
ciao, ci vediamo
giovedì 26 marzo

Sera - stesso posto stessa ora
valeria

Proposta cami

Bene ragazzi, questa mattina mi sono svegliata ed ho capito cosa voglio proporre.
Vorrei condurre il laboratorio per il prossimo mese, periodo che va da l'inizio della prossima settimana fino al 25 aprile, per un tot. di 30 gg circa.
Nel corso dello scorso incontro ho avuto immagini ed elaborato un'idea sul training, sulla lavorazione delle scene e sulla stesura di un "canovaccio" (diciamo traccia scritta).

Nella mia proposta sono compresi:
  • due giorni di prove alla settimana (martedì - giovedì),
  • un sabato intero (propongo sabato 11) a metà percorso
  • una presentazione al pubblico il giorno della liberazione 25 apile.
Valeria dovrebbe inviarmi oggi la traccia del calendario da ripubblicare sul blog con tutte le disponibilità per le prossime 2 settimane e mezzo.

Se la proposta vi piace me lo saprete dire al prossimo incontro.
Giovedì scorso (lavorando con valeria, antonio, miki ed albi) mi ha aperto una serie di idee di che non si esauriscono ad un appuntamento e che intersecano le tre tipologie di lavoro marcate da valeria ultimamente.
La mia proposta ha in sè un'idea di come potrebbe proseguire in modo da non venir meno all'idea del collettivo, ma questo ve lo esporrò personalmente al prossimo appuntamento.

Un abbraccio
Cami

mercoledì 18 marzo 2009

PRIMA PROPOSTA CALENDARIO - Valeria

ciao anteojos!
dato anche il fraintendimento rispetto agli appuntamenti di questa settimana, mi sembra che sia urgente e importante fare quello che avevamo detto alcune volte e non abbiamo ancota fatto: fissare delle date. che ne dite? io credo ancora che sia importante trovare il modo di esserci sempre tutti, ma se questo non è sempre possibile, almeno possiamo metterci in condizione di andare avanti col lavoro.

tre sono le linee su cui il lavoro deve andare avanti:
  • la scrittura dello spettacolo,
  • il training fisico
  • il lavoro sulle scene impostate (con gli oggetti etc..).
ovviamente sono cose che dovrebbero andare di pari passo, ma se per il lavoro sulle scene, con personaggi, oggetti etc.. è imprescindibile esserci tutti, la scrittura e il training si possono fare anche se una o due persone mancano e, in base alle disponibilità, possiamo decidere dove piazzarli.

non so se sia il metodo più efficace, ma proviamo così: scrivo qua sotto le date da qui a due settimane e proviamo a segnarci? tanto per cominciare da qualcosa, compilo per quel che mi riguarda i martedì e i giovedì, che mi pare fossero i giorni che avevamo individuato come più semplici per tutti, ma vediamo se si rende evidente la necessità di individuare un altro giorno della settimana..

GIOVEDì 19 MARZO(qui scrivo quelli che so già che ci sono, se c'è qualche cambiamento correggete)
antonio, alberto, cami, davide, valeria

VENERDì 20
SABATO 21
DOMENICA 22
LUNEDì 23
MARTEDì 24
MERCOLEDì 25
GIOVEDì 26
VENERDì 27
SABATO 28
DOMENICA 29
LUNEDì 30
MARTEDì 31

MERCOLEDì 1
GIOVEDì 2
VENERDì 3
SABATO 4
DOMENICA 5
LUNEDì 6
MARTEDì 7
MERCOLEDì 8
GIOVEDì 9

Equivoco

Perdonatemi ragazzi ma io avevo compreso che ci saremmo accordati sui giorni prove dopo una prima proposta di claudia e mario. Non avevo capito che ci saremmo trovati martedì, ma giovedì giorno in cui avremmo discusso il prossimo calendario prove.
Per me è importante accordarci su questo e stabilire per ognuno una piccola area di responsabilità, per esempio: un custode del testo, un custode degli appuntamenti e del calendario, un custode del blog, un custode degli oggetti e dello spazio etc..
Oggi ho sentito valeria arriverà una sua mail con proposta a breve.

Un abbraccio
Cami

lunedì 9 marzo 2009

Aggiornamento appuntamenti di questa settimana


Valeria propone:

l'incontro di domani - martedì 10
ore 21:00 a casa sua.

serata dediata alla stesura testo
Ci vediamo lì!

venerdì 6 marzo 2009

Aggiornamenti Vari:

Cami: nello scorso incontro abbiamo provato lo spazio con le corde. Eravamo in 6 e pertanto succesivamente abbiamo riflettuto sul come procedere da ora in avanti. Abbiamo deciso di fissare almeno 10 incontri per la stesura della traccia narrativa, incontri che saranno fissati di tre in tre, in modo da riassettarsi alle necessità di tutti. Per la prossima settimana abbiamo previsto 2 prove:
  • martedì 10 marzo - proponiamo serata di stesura scritta (casa cami e albi - ore 21:00)
  • giovedì 12 marzo - prove (stesso posto - ore 21:00)
una delle due potrebbe essere dedicata alla parte scritta e l'altra al training fisico. Per la serata dediata alla stesura Cami e Albi mettono a disposizione casa. I primi tre giorni saranno cuciti sule disponibilità di Claudia e Mario e verranno confermati martedì 3.

Inoltre:
  • durante lo scorso incontro accennato delle opinioni sulla proposta-mail di Piero, che però dovrà essere discussa con lui nel corso di una prova in cui sarà presente.
  • la cami ha sentito Antonio Braga, lo ha informato circa le novità ed inserito nella mailinglist. Gli ha proposto di portare uno o due personaggi storici, letterari etc.. che abbiano una relazione con il concetto d'identità o perdita d'identità; così che il lavoro si possa arricchire con il suo nuovo contributo.

Ciao belli!
A martedì!

Mail di Antonio:

pubblico la mail di antonio in modo che tutti la possiate leggere:

Ciao Camilla,
sono Antonio, l'ultimo arrivato nel vostro gruppo per il progetto Antejos( forse ti e' piu facile ricordati di me come Pasqualino.............) e ho appena ricevuto come te la mail di Piero. Intanto approfitto per scriverti cosi' sai la mia di e-mail e poi ti lascio anche il numero del mio cellulare. Piero si era ripromesso di fornirmi i vostri indirizzi di posta, ( e forse anche un blog ?? dove vi scambiate le opionioni ) ma preso com'e' se ne e' dimenticato.
Se riuscissi a fornirmeli te e se vuoi dare il mio agli altri, vediamo di sanare questa situazione. A me interesserebbe il vostro progetto, e se vi va bene , al contrario di Piero,io potrei continuare , anche se sai benissimo che non sono un attore.............
e quindi alle volte mi sa che dovrete fare qualche sforzo in piu' per aiutarmi . Se questo non vi scoccia, io sono contento di essere con voi.
Per questa settimana e per i prossimi incontri l'unica mia difficolta' e' di tipo logistico, nel senso che mia moglie per andare al lavoro usa la macchina ( e ne abbiamo una sola ) e in piu' lavorando come cassiera in un supermercato deve pure fare i turni, e quindi quando e' di chiusura alle 22.00 non riesco ad esserci. Finche' ci stava Piero, il problema era risolto.....invece adesso verrei da solo, ma questa settimana i suoi giorni di chiusura sono Martedi' Giovedi' e Sabato..quando si dice la fortuna !!!Ricapitolando, questa settimana non ci sono per forza di cose, .......ma per gli incontri di settimana prossima, se riesci a comunicarmelo prima e sperando che cadano nei giorni giusti conto di esserci. Ovviamente se pensate che la " frequenza " settimanale sia necessaria ed obbligatoria per la buona riuscita del vostro progetto non posso garantirti di essere con voi tutte le volte che vi incontrerete.
Fammi sapere qualcosa, e nel frattempo salutami tutti quanti domani sera.
Un abbraccio
Antonio


sabato 28 febbraio 2009

Prossimi incontri:

Stesso luogo Solito orario
  • Martedì 3 Marzo
  • Giovedì 5 Marzo
A martedì Bellocci!

mercoledì 11 febbraio 2009

Prossimo Appuntamento

Confermato prossimo appuntamento ore 21:00 per giovedì 19 febbraio stesso posto stessa ora!

MESS PER DAVIDE: Arrivata una nuova persona, ieri si sono delineate molte cose (inizio di spazio, intenti, ipotesi di giorni prove, linea del lavoro .... serata superproduttiva) 

venerdì 6 febbraio 2009

Circa l'identità "CIò CHE SCOMPARE"



(...) L'analisi di Erodoto nelle Storie (circa il costume di diversi popoli nel rito funerario) di far scomparire non si arresta ad un semplice rilevameto di differenze.. Egli pone in luce l'attaccamento di ogni socetà nei confronti dei propri costumi, a tal punto da suggerirci che, anche a proposito della categoria di "ciò che scompare", vi è un problema d'identità. Nel momento in cui le società decidono cosa far scomparire e in che modo, esse decidono circa la propria identità. E quando nella categoria dello scomparire troviamo- com'è inevitabile -il problema della morte e quello del trattamento dei cadaveri il senso dell'identità si fa particolarmente acuto, giacchè la morte è l'evento che pone in causa l'identità (sociale, oltre che individuale) (...)

Francesco Remotti
Luoghi e Corpi, antropologia dello spazio, del tempo e del potere.
Bollati Boringhieri


Caso Eluana Englaro:

Riflessioni della I settimana di Febbraio


Claudia:
> Sto cercando di metterlo nel blog come commento allo scritto di camilla, ma sono imbranata, non riesco, mo' ce riprovo, ma intanto ve lo mando così
> Penso che siamo arrivati finalmente al dunque. Se l'intento di Alberto e Camilla fosse stato quello di lavorare sull'identità individuale, sarebbero probabilmente rimasti in Argentina; mi pare invece che abbiano esplicitamente dichiarato di essere tornati per parlare nel nostro Paese del nostro Paese. 
> Finora, abbiamo sviscerato il tema dell'identità e della perdita d'identità nelle sue diverse sfaccettature, ognuno partendo dalla propria idea e dal proprio "mito di riferimento", come dice Camilla; abbiamo utilizzato esempi e personaggi di vari tempi e paesi, reali e immaginari; la varietà delle proposte e delle interpretazioni ha arricchito la cosiddetta "prima fase" del nostro lavoro, come era negli intenti. 
> Ora però che vogliamo giungere a qualcosa di concreto come uno spettacolo, è necessario che ci mettiamo d'accordo su cosa vogliamo dire e dobbiamo dire tutti la stessa cosa, altrimenti non sarà uno spettacolo. 
> Aspettando di sentire direttamente da Camilla la sua proposta, penso che ciò su cui dobbiamo metterci d'accordo è: che cosa vogliamo dire del QUI e ADESSO, cioè dell'identità collettiva e/o della perdita di questa identità IN ITALIA, OGGI. Credo che su questo si possa avere o trovare un sentire comune. Credo che sull'identità collettiva debba essere il mito di riferimento dello spettacolo, su questo tema dobbiamo trovare che cosa abbiamo da dire, e che invece il lavoro di ognuno sul proprio personaggio possa nascere dalla relazione tra quell'elemento comune deciso insieme e il lavoro sull'identità individuale, facendo tesoro di tutto il materiale accumulato finora. Cioè, ognuno costruisce il proprio personaggio, con la sua identità e il suo mito di riferimento, che si relaziona con il mito di riferimento collettivo sull'identità. 

Piero:

parto da lontano, ma ho bisogno di raccontare questa cosa e per dirmi d'accordo con claudia

 

ad andreino, a catechismo, gli hanno chiesto di pregare per eluana englaro. l'ho trovato nel letto che recitava un'ave maria. non ho indagato cosa gli abbiano raccontato, ne gli ho chiesto il suo pensiero sul tema. mi sono limitato a chiedergli di pregare insieme con me per il papà di eluana. non dicevo un'ave maria da 30 anni, e non mi è sembrato strano; mi è sembrato giusto chiedere conforto per un altro; anche lì dove io ho rinunciato (smesso di) a trovarne 

 

c'è un modo di stare come "identità privata" nell' "identità collettiva" che può essere fonte di smarrimento o di perdita di identità, oppure di ritrovare un'identità. il tema è forte. è attuale. credo che uno spettacolo immerso nel qui/adesso di questa epoca feudale sia necessario.

 

tutto questo merita di essere raccontato come riesce e può farlo uno spettacolo di teatro.

 

mercoledì 4 febbraio 2009

Mail Vale - considerazioni varie

Vale: ciao!

ragazzi, considerata l'assenza dei grava&donzuso proprio in questo momento in cui, mi pare, stiamo entrando con mani e piedi nel vivo del lavoro, proporrei di rimandare a settimana prossima il nostro incontro: che ne dite?

penso che siamo in una fase in cui è importante esserci sempre tutti perchè il lavoro non si disperda ma tutti quanti possano, di volta in volta, avere il filo dei discorsi (su tema e idee, ma anche dal punto di vista del lavoro fisico) in mano. è vero che ognuno ha i fatti suoi da far quagliare per trovare un giorno comune ma secondo me vale la pena fare uno sforzo tutti, oltre che per esserci sempre (cosa che, credo, ognuno di noi ha fatto fin dall'inizio), anche per cambiare giorno con un po' di elasticità quando succede che uno non possa esserci. tipo, se piero sa di essere via altri martedì com'è successo, allora io sarei dell'idea di cambiare proprio giorno.

voi come la vedete?


poi, rispetto a quello che abbiamo fatto martedì scorso, come procediamo? so che camilla ha una proposta (per il prossimo incontro, ho capito giusto dal tuo post, cami?) legata alle sue riflessioni su identità sociale ed individuale. io ho pensato un training sulle facce, nel senso di volti, che è l'immagine a cui io penso se devo dire dove abita l'identità di una persona: lo tengo per la prossima prossima volta, tra 2 incontri insomma. è un lavoro di costruzione/approfondimento di un personaggio e potrei legarlo strettamente alla situazione immaginaria proposta da claudia la volta scorsa o invece tenerlo più svincolato..

io devo dire che da subito la struttura dell'idea di claudia, cosiddetta "dei congelati", mi ha convinto molto e per me il training della volta scorsa è stato molto forte, penso che siano venute fuori diverse situazioni in linea con quell'idea.. d'altra parte, so che piero non era stato aggiornato sulla storia dei congelati e forse, se desideriamo proseguire per questa rotta, sarebbe meglio rimetterci in pari e vedere se l'idea ci convince tutti.


poi, stasera alle 21 al museo di storia naturale c'è una conferenza-dialogo sui taccuini di charles darwin e guarda un po' chi mi salta fuori? roberto lalli che leggerà alcuni passi dei taccuini interpretando darwin! io ci vado. sabato sera sempre al museo, ore 21, c'è uno spettacolo dal titolo "darwin e il suo alter ego": è la settimana del darwin day, per questo ci sono eventi tutti legati ai temi dell'evoluzione e delle scienze naturali. dello spettacolo non so niente ma ci vado, se qualcuno vuole aggregarsi mi faccia sapere. dimenticavo: non ditelo a davide!


baci

vale


MIki: Ciao, anche se ho gia' parlato al telefono con la Vale,
rispondo a tutti, perfetto, pienamente d'accordo;
se siamo tutti presenti è sicuramente più una cosa di gruppo, in gruppo e
come giustamente ha detto la Vale, si riesce a tirare il filo del discorso, a continuare sul lavoro o comunque avere una linea.
 
Un bacio a tutti
Miki

domenica 1 febbraio 2009

Avviso Cami

Ragazzi non leggete la mail, ma il post. Nella prima pubblicazione ci sono errori. La lettura riesce meglio direttamente sul blog perchè nell'arco della mattina ho corretto la bozza che vi è arrivata in posta elettronica.
Baci!

Identità: "ciò che scompare" - "ciò che rimane" - "ciò che riemerge" secondo Franesco Remotti

Categorie d'identità:
  • "ciò che scompare" - dimenticanza (ciò che si lascia andare, svanire nella memoria)
  • "ciò che rimane" - permanenza
  • "ciò che riemerge" - riemergenza - catarsi-trasformazione
(...)Perchè le società non possono fare a meno di continuare a riflettere sui contenuti, sui confini, sulle articolazioni e sulle combinazioni di queste categorie ? Perchè sono tra i fattori più rilevanti della loro identità. Decidendo cosa debba scomparire/rimanere/riemergere, le società decidono di se stesse, del loro essere, della loro specificità. Ma per decidere della loro identità e specificità, esse non possono fare a meno di selezionare "ciò che scompare", "ciò che rimane", "ciò che riemerge". La selezione è una operazione di grande e decisiva importanza sul piano culturale ; e tutte e tre le categorie  analizzate implicano una qualche selezione.(...) 

Francesco Remotti
"Luoghi e Corpi - antropologia dello spazio, del tempo e del potere"
Bollati Boringhieri

Cami: cerco di collocare le mie idee. Spero di riuscirci.
Le due categorie davanti alle quali ci troviamo sono (per me) due:
  1. identità sociale (o collettiva)
  2. identità individuale (o personale)
  • Alla prima si associa il ragionamento di Remotti. Io credo che ciò che maggiormente racconta la nostra società, la nostra identità collettiva ed i suoi termini di selezione siano "gli scarti", ovvero ciò che rimane e che racconta ciò che si nega, ma che non necessariamente è ciò che si dimentica (poichè non necessariamente coincide con ciò che scompare).
  • Alla seconda invece associo il concetto di mito di riferimento. Per me, la maggiore espressione dell'identitità individuale avviene tramite quel concetto dominante che muove i gesti di un singolo individuo nell'arco di tutta la sua vita. Quest'ultimo può essere in pace o in conflitto con l'individuo, maggiormente esso sarà in conflitto e più distante e offuscata sarà la percezione della propria identità. Solo quando si è in accordo con il proprio mito di riferimento la nostra identità appare e si percepisce forte e chiara.
Domanda aperta: Riguardo al nostro lavoro assieme penso che ci troviamo di fronte ad un bivio. Vogliamo occuparci, interrogarci ed infine raccontare l'identità collettiva o l'identità individale? La nostra storia di gruppo di ricerca di cosa si occupa maggiormente? Facciamo teatro per interrogarci sopra di esso, chiederci cosa sia? O facciamo teatro per raccontare un fatto intimo, che racconti attraverso il lavoro d'attore il privato-presente di una persona-circostanza?

Risposta Cami: Nonostante io sia convinta che entrambe vivono nel nostro lavoro ho pensato ad una proposta che parte dall'identità individuale per arrivare all'identità collettiva, partendo dagli "scarti".
Alla prossima

giovedì 22 gennaio 2009

In regalo una rosa

Cami: Ieri un uomo albanese con in tasca 20 euro mi ha regalato una rosa.
E' entrato dentro al negozio e ha detto:
Voglio un fiore, bello però! Che costi meno
Con 5 euro ha comprato un vaso di ciclamini.
Gli altri 5 gli ha regalati a me,
per la mia rosa.
Ha detto che oggi aveva lavorato.
Chiamato il suo amico mi ha chiesto un foglio di carta per poter scrivere l'indirizzo della sua destinazione.
Il suo amico l'ha dettata, io l'ho trascritta.
Chiamato il taxi, lui è andato
io l'ho seguito con lo sguardo e mi sono accorta di non averlo ringraziato.

lunedì 19 gennaio 2009

Appuntamento per visionare prima proposta di spazio prove

Cami: confermato appuntamento per visionare uno dei luoghi proposti. Spazio di via P. Cesanne 3, ore 10.00 del mattino.

“Il teatro non deve rispondere, ha solo una funzione, lasciarci nudi di fronte alle domande”
Peter Brook 
 
    

giovedì 15 gennaio 2009

A.A.A CERCASI AMICI TEATRANTI

Se vi dovesse capitare di andare a teatro e cercate una compagnia simpatica, frizzante,discreta e un pò zuzzurellona, potete scrivere un messaggio al seguente indirizzo email:
lcdavide@gmail.com
La risposta sarà assicurata, la presenza un pò meno!
Ops...dimenticavo...mi chiamo Davide per gli amici Dvd.
Ciauuu

P.S. Potete sempre scrivermi data, ora o luogo sbagliati...ma vi prego scrivetemi!

domenica 11 gennaio 2009

Buon Anno

Cami: bene bellocci, allora ci vediamo prossimo martedì - stesso posto stessa ora!

venerdì 9 gennaio 2009