- Martedì 3 Marzo
- Giovedì 5 Marzo
sabato 28 febbraio 2009
mercoledì 11 febbraio 2009
Prossimo Appuntamento
venerdì 6 febbraio 2009
Circa l'identità "CIò CHE SCOMPARE"
Luoghi e Corpi, antropologia dello spazio, del tempo e del potere.
Bollati Boringhieri
Caso Eluana Englaro:
Riflessioni della I settimana di Febbraio
Claudia:
parto da lontano, ma ho bisogno di raccontare questa cosa e per dirmi d'accordo con claudia
ad andreino, a catechismo, gli hanno chiesto di pregare per eluana englaro. l'ho trovato nel letto che recitava un'ave maria. non ho indagato cosa gli abbiano raccontato, ne gli ho chiesto il suo pensiero sul tema. mi sono limitato a chiedergli di pregare insieme con me per il papà di eluana. non dicevo un'ave maria da 30 anni, e non mi è sembrato strano; mi è sembrato giusto chiedere conforto per un altro; anche lì dove io ho rinunciato (smesso di) a trovarne
c'è un modo di stare come "identità privata" nell' "identità collettiva" che può essere fonte di smarrimento o di perdita di identità, oppure di ritrovare un'identità. il tema è forte. è attuale. credo che uno spettacolo immerso nel qui/adesso di questa epoca feudale sia necessario.
tutto questo merita di essere raccontato come riesce e può farlo uno spettacolo di teatro.
mercoledì 4 febbraio 2009
Mail Vale - considerazioni varie
Vale: ciao!
ragazzi, considerata l'assenza dei grava&donzuso proprio in questo momento in cui, mi pare, stiamo entrando con mani e piedi nel vivo del lavoro, proporrei di rimandare a settimana prossima il nostro incontro: che ne dite?
penso che siamo in una fase in cui è importante esserci sempre tutti perchè il lavoro non si disperda ma tutti quanti possano, di volta in volta, avere il filo dei discorsi (su tema e idee, ma anche dal punto di vista del lavoro fisico) in mano. è vero che ognuno ha i fatti suoi da far quagliare per trovare un giorno comune ma secondo me vale la pena fare uno sforzo tutti, oltre che per esserci sempre (cosa che, credo, ognuno di noi ha fatto fin dall'inizio), anche per cambiare giorno con un po' di elasticità quando succede che uno non possa esserci. tipo, se piero sa di essere via altri martedì com'è successo, allora io sarei dell'idea di cambiare proprio giorno.
voi come la vedete?
poi, rispetto a quello che abbiamo fatto martedì scorso, come procediamo? so che camilla ha una proposta (per il prossimo incontro, ho capito giusto dal tuo post, cami?) legata alle sue riflessioni su identità sociale ed individuale. io ho pensato un training sulle facce, nel senso di volti, che è l'immagine a cui io penso se devo dire dove abita l'identità di una persona: lo tengo per la prossima prossima volta, tra 2 incontri insomma. è un lavoro di costruzione/approfondimento di un personaggio e potrei legarlo strettamente alla situazione immaginaria proposta da claudia la volta scorsa o invece tenerlo più svincolato..
io devo dire che da subito la struttura dell'idea di claudia, cosiddetta "dei congelati", mi ha convinto molto e per me il training della volta scorsa è stato molto forte, penso che siano venute fuori diverse situazioni in linea con quell'idea.. d'altra parte, so che piero non era stato aggiornato sulla storia dei congelati e forse, se desideriamo proseguire per questa rotta, sarebbe meglio rimetterci in pari e vedere se l'idea ci convince tutti.
poi, stasera alle 21 al museo di storia naturale c'è una conferenza-dialogo sui taccuini di charles darwin e guarda un po' chi mi salta fuori? roberto lalli che leggerà alcuni passi dei taccuini interpretando darwin! io ci vado. sabato sera sempre al museo, ore 21, c'è uno spettacolo dal titolo "darwin e il suo alter ego": è la settimana del darwin day, per questo ci sono eventi tutti legati ai temi dell'evoluzione e delle scienze naturali. dello spettacolo non so niente ma ci vado, se qualcuno vuole aggregarsi mi faccia sapere. dimenticavo: non ditelo a davide!
baci
vale
domenica 1 febbraio 2009
Avviso Cami
Identità: "ciò che scompare" - "ciò che rimane" - "ciò che riemerge" secondo Franesco Remotti
- "ciò che scompare" - dimenticanza (ciò che si lascia andare, svanire nella memoria)
- "ciò che rimane" - permanenza
- "ciò che riemerge" - riemergenza - catarsi-trasformazione
- identità sociale (o collettiva)
- identità individuale (o personale)
- Alla prima si associa il ragionamento di Remotti. Io credo che ciò che maggiormente racconta la nostra società, la nostra identità collettiva ed i suoi termini di selezione siano "gli scarti", ovvero ciò che rimane e che racconta ciò che si nega, ma che non necessariamente è ciò che si dimentica (poichè non necessariamente coincide con ciò che scompare).
- Alla seconda invece associo il concetto di mito di riferimento. Per me, la maggiore espressione dell'identitità individuale avviene tramite quel concetto dominante che muove i gesti di un singolo individuo nell'arco di tutta la sua vita. Quest'ultimo può essere in pace o in conflitto con l'individuo, maggiormente esso sarà in conflitto e più distante e offuscata sarà la percezione della propria identità. Solo quando si è in accordo con il proprio mito di riferimento la nostra identità appare e si percepisce forte e chiara.