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venerdì 26 settembre 2008

Incontro 23 settembre - diposizione spaziale

Da Piero Di Donato:

ART 65. COMMA 7.Ai lavoratori/lavoratrici che conseguono dopo l'assunzione la licenza di scuola media superiore, viene attribuito, per una sola volta, un premio di euro 121,37 con esclusione dei titoli a carattere artistico.

giovedì 25 settembre 2008

martedì 23 settembre 2008

Falla Girare

di Jovanotti, Sergio Della Monica,Domenico Canu, Alex Neri, Marco Baroni

Lo sai che apparenze non ingannano
E i cigni dentro all’ acqua non si bagnano
Lo sai c’è una febbre che ti fa guarire
E che ci sta un silenzio che si fa sentire
Lo sai che il dna è lungo più dell’equatore
Lo sai che c’è uno spirito anche dentro ad un motore
Lo sai che i grandi mistici hanno braccia forti
E i grandi calciatori c’hanno piedi storti
Lo sai che nella pancia puoi ascoltare i suoni
Lo sai che anche i malvagi fanno gesti buoni
Lo sai che ogni tramonto è l’alba di un vampiro
E che le idee future sono già in giro
Lo sai che proprio adesso un uomo sta morendo
Lo sai che proprio adesso un bimbo sta nascendo
Lo sai che proprio adesso noi stiamo vivendo e qualche cosa proprio ora ci stiamo cambiando

Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere
Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire

Le zebre sono bianche con le strisce nere
Le zebre sono nere con le strisce bianche
Lo sai che per le mosche noi siamo lentissimi
E per una balena siamo piccolissimi
L’africa è il continente più ricco del pianeta
A volte l’alfabeto inizia dalla zeta
Lo sai che il santo graal è nel salotto di mia nonna
E il centro della terra sta sotto la gonna
Lo sai che un kilo d’oro pesa come un kilo d’aria
Lo sai che Dio esiste fino a prova contraria
ci sono due manierePer uscire di prigione Scontare la tua pena oppure un evasione
Lo sai che nello spazio non c’è gravità
Lo sai che certe volte non c’è neanche qua
Lo sai che questa notte esploderà una stella
Lo sai che un’emozione poi non si cancella

Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere
Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire

Lo sai che c’è una febbre che ti fa guarire
E che ci sta un silenzio che si fa’ sentire
Lo sai che il dna è lungo più dell’equatore
Lo sai che c’è uno spirito anche dentro ad un motore
Lo sai che i grandi mistici hanno braccia forti
E i grandi calciatori c’hanno piedi storti
Lo sai che nella pancia puoi ascoltare i suoni
Lo sai che anche i malvagi fanno gesti buoni
Lo sai che ogni tramonto è l’alba di un vampiro
E che le idee future sono già in giro

Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere
Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire

http://angolotesti.leonardo.it

Conversazione con fecit circa L'ANTE-PROGETTO

Cami: Questo lavoro va oltre la mia paternità, o la mia persona. Chiunque può avere qualcosa di più importante in qualsiasi momento. Chiunque può essere colui che mina l'impresa, come colui che l' alimenta. Questa è la sfida, la cosa che (IN SENSO ASSOLUTO) ci siamo intimamente dimenticati, ciò che io voglio ricordare, il messaggio necessario - indispensabile che desidero far circolare.

GABER:"la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione"


Fecit:anche io ho capito cosi

Cami : Molti saranno quelli che prima o poi avranno qualcosa più vicino e più afferrabile. Più concreto perchè più riconoscibile. Dipende da perchè lo fai e da cosa è per te il teatro, cosa sogni che esso sia....

Cami :come reagisco al senso di sostituibilità?
Cami :non lo so
Cami : questo è qualcosa di mio intimo
Cami: lì le porte sono aperte, solo per chi le vede.

Fecit: ho delle idee da portarti. Se la struttura rimane aperta credo che sarà qualcosa di molto bello che si può costruire in modo curioso e strano, ma efficace.
L' argomento dell' identità è vastissimo, è tutto.
Ho una mia visione del farlo....è un lavoro che prende tutti i giorni...chi ci dedica due ore, chi ci lavora costantemente, chi in uno spazio e in tempi diversi...per poi ritrovarsi ogni volta.

Cami: questo è "PRIMA DEGLI OCCHI". QUESTA CONVERSAZIONE è: PRIMA (ante) DEGLI OCCHI, DELLA VISTA, DEL LAVORO TEATRALE come assetto di parametri comunemente riconosciuti, essa è PENSIERO ED INTERROGATIVO circa il teatro e la sua contemporaneità.

sabato 20 settembre 2008

Teatro senza regista, di Jurij Alschitz

Piero mi ha scritto una mail che riporto nella sua interezza


Teatro senza regista, di Jurij Alschitz dalla prefazione:

"Questo libro parla della nostra casa teatrale e di attori senza dimora. Della speranza di sopravvivere da soli e della capacità di vivere con gli altri. Il libro è nato dalla triste consapevolezza del fatto che tutti noi a teatro viviamo una vita diversa. È diventato questo il problema principale della nostra attività teatrale, del nostro lavoro, della nostra famiglia teatrale. In pratica non c'è niente che ci unisca artisticamente. Persa è una fede che ci aggreghi tutti, ed ecco che ci siamo disgregati. È la realtà. Non abbiamo una casa comune, abbiamo dimenticato come costruirla e come viverci insieme. Parliamo lingue diverse.

Dal vocabolario teatrale una parola magica sta gradualmente scomparendo: compagnia, e al suo posto è sopraggiunta una parola pratica: progetto"

  • anteojos = prima degli occhi : nel tempo o nello spazio ?
  • anteojos = davanti agli occhi ? nel tempo o nello spazio ?
  • anteojos = "telescopio" per vedere lontano nello spazio. e nel tempo ?
  • anteojos = "occhiali", per vederci meglio nel tempo. e nello spazio ?
  • anteojos = "occhiali protettivi", per proteggerci nello spazio e nel tempo ?

martedì 16 settembre 2008

Primo messaggio

E' stato aperto lo spazio web. Contenitore - semivuoto.
Al prossimo incontro!
Si apre il dibattito su contenuti e formule proposte!
Proponiamo:


Martedì 23 Settembre - ore 21:00
casa Mancini-Giannelli

via eugenio villoresi,2 - Milano

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