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giovedì 23 aprile 2009

DELIRI DOMENICALI

DELIRI DOMENICALI - RESOCONTO DI UN INCONTRO DI GRUPPO PRIVO DI REVISIONI GRAMMATICALI

Tre storie he interessavano molto
Terra che sta per finire
E gruppo di personaggi va su un altro piaeta
Perhè sono stati scelti proprio loro?

5 persone le ultime che devon abbandonae la terra
astr nave fa avanti e indietro non c’entra nente
armageddom un classico
no era divrso
li uno doveva rimanere
ke 5 donne vanno via e sacrifixano sulla terra l’unico maschio

potrebb seere perché sono stati scelt
uno un biologo uno idraulico eccc

oppure ka terra si è sfasciata come convivenza civile
in questa storia è incidente cjhe si dimenticano

altra alternativa
un miliardario convoca 5 persone per soldi
in questo caso è previsto che perdano la memoria
perché è un esperimento

questo elementodella missione viene svelarto allafibne
dobbiamo stabilire uno spazio
quassi cornice a noi a bene perché a noi interessa mostrare la natura umana

pero è per ‘esperimento andato male
la terra è distrutta
e sono rimasti solo loro.
Loro pensano di ritrovare lagente
C’è solo natura sono tutti morti

Qutq pqrete s ono?

Altra versione sono esperiment psicologico
Al loro risveglio….pianeta dell e scimmie tim burton
Qundo lui scopre che i suoi compagni non c sono più
Perché è 5000 anni in avanti.
Il ilm finisce
Madano una scimmia che sarà la causa della morte di tutti, sopravvento su gli uomini e causeranno la loro estinzione.
Il film finisce che arriva la scimmiotta e si riabbraccia con lui.

Per albi
1. scena di vita reale: sono tutti nella stessa stanza poi un vine cluso e l’escluso è l’artefice. Va via la luce e si trovano tutti eccetto lui. Perché viene escluso? Per il possesso?’oggetto della contesa deve essere sempre lì. Non deve sparire.
La mela adamo ed eva. La mela non viene da li viene da paride. Oggetto semplice vuol dire che tuttosi fonderà sul lavoro dell’attore. Oggetto complesso permette molto più gioc e meno difficoltà attoril. Ma l punto è cosa fanno. L’attività. Nelle impro c’è sempre la questione dela coscienza di se le facce il rsveglio. Ciascuno è arrivato ad una definizione del concetto di identità quindi ciascuno arriverà e lavorerà diversamente.
COSCIENZA DI SE
COSCIENZA DEGLI ALTRI

POSSESSO
ESCLUSIONE

Manipolazione
Libertà

Mario dice non mi dispiaceva il dualismo società libera – società babba manipolata
DOVE SONO?
PERCè VENGONO CONGELATI?

Prima csena: una piazza immagine 9 attività spazio preciso operatore di borsa a wall street bole che poi vengono radunati. Identità ugule ruolo. Le attività ad un certo punto suona la sveglia e tutti vengono convocati. Ad un certo punto dell’attivtà singola gli porta ad utilizzare un bastone he è u o dei tanti ogetti eccetto uno. Si congelano

Seconda scena: si risvegliano ma on l’oggetto dell’altro siamo tabula rasa come memoria e come tutti. Al risveglio tutti hanno un bastone in mano da qui si genera un equivoco, lo spettatore comprende che il bastone ha un significato e che tutto ce lo hanno ha un significato a uesto punto nella scena a segurire si genera il conflitto.

Scena 3: uno non ha il bastone oppure Ci sono u uomo ed una dona con un bastone e poi usando un concetto.

Scena 4: si risolve il perché s congelano


Claudiaa: living che fa lo spettacolo sulla rivoluzione . loro facevano tutti assime. Come facciamo a a fare la rivoluzione. Con i qudri quadri identità negata.
‘ezssperimnto lo vediamo quando finisce.

Dove siamo e a che spazio ci stiamo affidando. Quello reale cha abbimo intorno o quello immaginario.?

A UNO GUARD DA FUORI CON LA STORIA CH ABBIAMO CREATO ADESSO
B. GRANDE FRATELLO – CON UNO ESTERNOINTERNO

C. STORIA E COLLETTIVO


VOTI SULL’A O SU B:

MARIOA
CAMI A
GRAVA A
DVD B
MIKI B
ALBI NO COMMNT
ANTONIO A

PIERO:PER L APROSSIMA VOLTA IMPRVVISIAMO SCENA
UNA ATTIVITà CIASCUNO CON TRE OGGETTI PER UNO Più IL BASTONE
CLAUDIA: PRIMA DI TUTTO DOBBIAMO FARE UN TRAINING CON TUTTI GLI OGGETTI ANCHE QUELLI DEGLI ALTRI
DOPO DI CHE LA PROSSIMA VOLTA
PROVIAMO LA PRIMA SCENA.

CLAUDIA VALE SCRIVONO L TRAINIG E PIERO OI LO FARà FARE.
MIKI DI CE MUSICA AUITEREBBE
GRUPPO DI CE A VOTE

GIOVEDì

martedì 14 aprile 2009

ANTONIO - STORIA Muhammad Ali' o Cassius Clay

Ciao a tutti....
la mia storia e' la storia di un pugile.
Nero o di colore se preferite.
Nato nel 1942 in America, oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960, cambiera' il proprio nome nel 1964, nello stesso anno diventa campione del mondo dei pesi massimi,
nel 1967 rifiuta di andare a combattere in Vietnam ( "nessun Vietcong mi hai mai chiamato sporco negro".....)
condannato a 3 anni di prigione, alla perdita del titolo e alla revoca della licenza di pugile per 3 anni...........
questa e' la storia di Muhammad Ali' o Cassius Clay (il suo primo nome )
e dell'incontro del secolo tra lui, lo sfidante, e George Foreman , il detentore,
per il titolo dei pesi massimi che avviene a Kinshasa Zaire il 30 Ottobre 1974............
......l'incontro del secolo ( passato )

The Rumble in the Jungle

Una premessa.prima di iniziare il racconto...
Ali' ha portato un nuovo modo di combattere sul ring....se vedete i filmati dei suoi combattimenti, vedrete che non e' mai fermo, si muove di continuo,in una specie di danza che finisce per ipnotizzare l'avversario e gli spettatori, parla ininterrottamente sul ring al suo avversario arrivando perfino ad insultarlo fino a "fargli dimenticare tutto quello che sa sulla boxe".
Non a caso coniera' il suo motto in "Float like a butterfly sting like a bee"
E' longilineo, velocissimo e potente al tempo stesso,ha una mobilita' sulle gambe e un pugno incredibile se rapportati al suo fisico.Questo talento gli permette di ignorare alcune delle leggi fondamentali della boxe...spesso sferra il colpo indietreggiando anziche' accompagnarlo con il peso del corpo. In difesa invece di raccogliersi contro i colpi dell'avversario se ne sottrae tirandosi indietro ....sembra un pupazzo di gomma.
Non solo, si mostra pure arrogante ....e' il piu' forte, il piu' grande, il migliore e deve dirlo a tutti, all'avversario sul ring, al pubblico e ai giornalisti.

L'allora campione del mondo George Foreman era indiscutibilmente il peso massimo piu'forte del mondo: giovane,gigantesco e dotato di un cazzotto dalla potenza devestante.
Ali' sapeva che Foreman gli era superiore e, come tutti gli altri pugili del mondo, ne aveva paura.
Comincio' cosi' la piu' grande preparazione ad un match di boxe che sia mai stata concepita.......

Prima mossa : trasformare la propria debolezza in forza
"Non sono piu' lo stesso di 10 anni fa -dice Ali'-sono stato sconfitto, battuto, mi hanno rotto la
mascella....so cosa vuol dire perdere. Foreman non sa niente di tutto questo..."

Seconda mossa : l'allenamento
mentre Foreman deformava il sacco con le sue bordate,correva in salita e spaccava legna, Ali'
faceva le stesse cose fatto salvo il fatto che dal suo sparring partner, Larry Holmes ( a sua volta
10 anni dopo campione del mondo)si faceva far male....si' avete letto bene, nelle sessioni di
allenamento Ali' si faceva picchiare -ed era la prima volta che si vedeva una cosa del genere-per
insegnare al suo corpo a metabolizzare in fretta le mazzate con cui Foreman lo avrebbe tempestato sul ring.

Terza mossa : la strategia
Tanto Ali' ripete' in lungo e largo che sarebbe ritornato a danzare sul ring e ad essere imprendibile, che nessuno al mondo ne aveva il minimo dubbio .

Quarta mossa : conquistare l'Africa
Tanto incessantemente e appassionatamente dichiaro' la propria origine e identita' africana
che quando George Foreman arrivo' a Kinshasa gli zairesi rimasero stupiti nel vedere che era nero pure lui.......pensavano fosse un bianco.

Ma nonostante tutto all'inizio del match il 30 Ottobre 1974 non avreste trovato nessun occidentale che pensasse che Ali' potesse vincere l'incontro.....in lui credevano solo i 100.000
zairesi accorsi a vedere l'incontro allo stadio di Kinshasa...

Eppure appena suonato il gong del 1 ROUND ci si accorse che il match non sarebbe andato come si prevedeva.......anziche' mettersi a danzare Ali' si avvento' su Foreman e riusci' a colpirlo 12 volte con ganci e jab prima che il campione si riprendesse dalla sorpresa, dopodiche' per l'altra
meta' del 1 round comincio' il martirio che Ali' aveva previsto e per il quale si era preparato....
lui appoggiato alle corde con i guantoni a coprirsi il volto e Foreman a picchiarlo a due mani.

2 ROUND

3 ROUND

Ali' sempre alle corde e Foreman che gli scarica addosso quella potenza che ha abbattuto tutti i
suoi avversari. Neanche un passo di quella danza annunciata per mesi, solo un immobilita' sacrificale che tuttavia Ali' accompagna con frasi irridenti sibilate all'orecchio di Foreman....
"Tutto qui, George ???"
"Mi deludi, mettici un po' piu' di impegno...."
"Ti rendi conto che non mi stai facendo niente ???"

Ora va giu', pensano tutti al 2 ROUND
Ora va giu', pensano tutti al 3 ROUND
Ora va giu', pensano tutti al 4 ROUND

Ma Ali' non va giu' e al 5 ROUND Foreman e' sfinito per la fatica dalle botte date....una distrazione, uno spiraglio nella sua guardia e una rapidissima combinazione di Ali' lo centra in pieno volto....Foreman vacilla, ma resta in piedi e arriva il gong a salvarlo da una condizione di cui
non ha esperienza.....quella del pugile in difficolta'.

6 ROUND Foreman si e' ripreso e ricomincia a picchiare Ali' stretto ancora alle corde....
ma ormai tutti sanno che quella di farsi picchiare e' una tattica....
la piu' folle, imprevedibile, coraggiosa, disperata e genale tattica mai messa in atto su n ring di pugilato....ormai il match e' nelle mani di Ali'

Ed e' all'8 ROUND quando anche la seconda fiammata di Foreman e' esaurita che Ali' esce dalle
corde e centra l'avversario con un pugno violentissimo..............Foreman barcolla , cade al tappeto.....cerca di risollervarsi, ma non ci riesce.
E' fatta ........
MUHAMMED ALI' E' CAMPIONE DEL MONDO.

giovedì 9 aprile 2009

Per questa sera

Cami:
  • questa sera la dedicherò a buttar giù la traccia di ciò che ho in testa.
  • propongo di non incontrarci.
  • sarebbe buono se ognuno di noi scrivesse per il prossimo martedì un contributo scritto della sua storia del personaggio/i scelti in modo di avere tutte le storie per giovedì 16.